#40minuti: consulenza gratuita alle PMI in difficoltà

Un’iniziativa nata per dare supporto a tutte le attività di piccole e medie dimensioni (aziende, associazioni, ecc.) che si trovano in difficoltà in questo complicato periodo segnato dalla pandemia da COVID-19: ecco, in breve, cos’è #40minuti, un’idea di Veronica Gentili che ha coinvolto 1600 professionisti in tutta Italia L’idea dei 40 minuti di consulenza gratis #40minuti è un nome che deriva dal tempo che indicativamente ogni professionista che ha preso parte all’iniziativa metterà (o – considerando che l’iniziativa è già partita – ha già messo) a disposizione per una consulenza completamente gratuita sul tema social media marketing . L’obiettivo è quello che durante il lockdown nazionale è stato perseguito da diversi professionisti e da numerose agenzie e aziende per dimostrare solidarietà digitale, ma anche quello di dimostrare quanto le attività di social media marketing possano, se pianificate e realizzate in modo strategico, essere di aiuto alle PMI per farsi conoscere da nuovi clienti o per mantenere un contatto con quelli già acquisiti. Chi può richiedere #40minuti di consulenza gratuita? Possono richiedere questa consulenza tutte quelle attività di piccole e medie dimensioni su cui la pandemia da COVID-19 ha avuto un forte impatto negativo, per esempio quelle di alcuni specifici settori (viaggi, ristorazione, spettacolo, ecc.). La consulenza viene erogata solo una volta per ciascuna azienda che lo richiederà, per fornire una consulenza ma non una formazione completa gratuita e dovrebbe essere richiesta soltanto in caso di reale difficoltà. Un chiaro vademecum per le aziende pubblicato sul sito dedicato all’iniziativa, inoltre, chiarisce tutti i dettagli in merito. Come funziona l’iniziativa #40minuti? A seconda di dove si trovino le PMI che chiederanno aiuto, sarà possibile ricevere una consulenza online o in loco da uno dei professionisti che hanno aderito a #40minuti.La scelta tra azienda e professionista può essere a doppia via: i professionisti coinvolti possono scegliere se contattare in modo diretto una azienda a cui offrire il proprio supporto oppure possono dare informazione della propria adesione all’iniziativa nel modo che ritengono più opportuno (per esempio con un post sui propri profili social o una pubblicazione sul proprio sito) e rendersi disponibili a farsi contattare. Ai professionisti, definiti #40minuti supporter, oltre alle aziende, comunque, è richiesto di seguire alcune semplici indicazioni, segnalate per punti chiave, tra “do” e “don’t” in due elenchi pubblicati sul sito dell’iniziativa. Alcune delle regole da seguire per chi aderisce a #40minuti. Fonte: 40minuti.it/#40min © RIPRODUZIONE RISERVATA E’ vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti


Source link