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cos’è e come funziona il Black Friday sostenibile di IKEA- Inside Marketing

cos'è e come funziona il Black Friday sostenibile di IKEA- Inside Marketing

NOVITÀ DI MARKETING DIGITALE

cos’è e come funziona il Black Friday sostenibile di IKEA- Inside Marketing

Risparmiare, sì, ma senza rinunciare a un consumo sostenibile? Con l’IKEA Green Friday si può fare. La big svedese del furniture in occasione del black friday ha pensato quest’anno, infatti, a una particolare formula di buy back: i clienti possono riportare i vecchi mobili IKEA in negozio, farli valutare e ricevere in cambio un buono per i nuovi acquisti, mentre lo store provvederà a propria volta a dar loro nuova vita, rimettendoli in vendita nell’”Angolo Occasioni” ormai presente in quasi tutti i negozi IKEA. Cos’è, come funziona e perché conviene l’ikea green friday L’iniziativa sembra tenere conto del periodo particolare: studi e ricerche hanno già sottolineato che gli acquisti per il Black Friday 2020 saranno molto diversi, sia in qualità e sia soprattutto in quantità, rispetto a quelli degli ultimi anni. Alle possibilità di risparmio, cioè, i più potrebbero voler coniugare più attenzione verso l’ambiente e la categoria home potrebbe coprire una buona fetta degli acquisti prefestivi. Passando «più tempo in casa» ci si potrebbe essere accorti, del resto, «di dover liberare un po’ di spazio», come recita il post dedicato all’IKEA Green Day sulla pagina Facebook di IKEA Italia, o che la «vecchia libreria BILLY […] non ti serve più, o un tavolo NORDVIKEN ormai è diventato troppo piccolo per la tua famiglia», continuano sul sito. Per evitare di contribuire a far aumentare il – già grande, è nell’ordine dei milioni – numero di mobili che vengono buttati ogni anno – che idea migliore di riportarli in negozio e dargli «una seconda vita. Una terza. E una quarta»? È questo il messaggio anche del breve spot video condiviso sui social. La trovata di IKEA non è certo la sola che prova a rileggere, quest’anno, un’occasione prettamente consumistica in chiave sostenibile, solidale e per certi versi persino emergenziale. Il venerdì “verde” di IKEA, come sconti e promozioni di Amazon per il Black Friday per esempio, durerà ben oltre la data esatta della ricorrenza: si potrà chiedere la valutazione del proprio usato fino al 6 dicembre e, una volta ottenuta, si avrà tempo fino a febbraio 2021 per portare i propri mobili in store, anche per evitare assembramenti e facilitare il rispetto delle misure anticontagio nei negozi. Aspetti organizzativi a parte, però, mentre la maggior parte delle aziende ha optato per le solite charity e donazioni (con il “Good Friday” KIABI, per esempio, donerà un euro a Medici Senza Frontiere per ogni acquisto online effettuato quel giorno), l’originalità sta soprattutto nella formula adottata dalla catena svedese. Certo l’IKEA Green Friday potrebbe sembrare per certi versi soprattutto un’occasione per fidelizzare clienti: la supervalutazione fino alla metà del prezzo originario è prevista, infatti, per i soci IKEA Family e per chi decida di iscriversi al programma fedeltà IKEA per poter approfittare del buono acquisti sulla restituzione dei vecchi mobili. Con ogni probabilità lo è anche, ma il colosso svedese del furniture low cost incarna tanto perfettamente la definizione di love brand da non avere necessità di pescare nuovi clienti affezionati con sconti e promozioni speciali. Sostenibilità, circolarità, rispetto dell’ambiente: le altre iniziative “verdi” di ikea Da anni è evidente, invece, come IKEA stia puntando sempre di più sull’economia circolare e riduzione dell’impatto ambientale e sostenibilità sono ormai brand value assodati e che si riflettono, come frattali, in innumerevoli aspetti: da come sono realizzati gli oggetti in catalogo a com’è organizzata l’esperienza in store. I risultati sembrano incoraggianti: secondo quanto dichiarato dall’azienda, il 60% dei prodotti IKEA è ormai di materiali naturali come legno e cotone e il 10% contiene materie prime completamente riciclate e, ancora, solo nel 2019 sarebbe stata data una seconda chance ad almeno 47 milioni di prodotti tramite l’opzione “Riporta e rivendi“. Come già si accennava, infatti, quasi tutti i negozi IKEA hanno ormai un “Angolo Occasioni” dove si possono trovare a prezzi vantaggiosi mobili e accessori di seconda mano, come quelli che chi approfitterà dell’IKEA Green Friday riporterà in negozio, o utilizzati in esposizione, naturalmente adeguatamente igienizzati e rimessi in sesto. Da tempo si vociferava dell’apertura di negozi IKEA di mobili usati e, finalmente, a inizio novembre 2020 è arrivato il primo store di mobili IKEA di seconda mano in Svezia, a Eskilstuna. Al momento si tratterebbe semplicemente di un temporary store all’interno di uno dei più frequentati centri commerciali della città e gestito dagli store IKEA del posto e sui suoi scaffali pare si trovino non soltanto mobili usati ma anche rotti e che necessitano di riparazioni. Il 2 novembre ha aperto in Svezia il primo, tanto vociferato, negozio di mobili IKEA di seconda mano. Allungare il ciclo di vita dei propri prodotti è, del resto, uno dei modi con cui il colosso svedese dell’arredamento intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici per il 2030. Fonte: Reuters Non sono mancate nel tempo, però, neanche le voci secondo cui l’azienda stesse pensando a una brand extension anche nel campo dei pezzi di ricambio, in modo che i propri clienti potessero più agevolmente sostituire ante rotte o mensole danneggiate e allungare in questo modo il ciclo di vita del prodotto . Ci sono oggetti IKEA, come la già citata libreria BILLY, del resto diventati nel tempo non solo dei cult ma per certi versi veri e propri compagni di vita per i clienti più fedeli del brand: si potrebbe per esempio essere affezionati alla propria libreria BILLY e soffrire all’idea di doverla buttare, anche se ormai vecchia, ed è anche su questo, sul conforto nel sapere che rimessa in sesto possa essere nuovamente utile ad altre persone, che giocano le iniziative circolari di IKEA. Ancora, comunque, la catena svedese ha sperimentazioni in atto che riguardano la possibilità di affittare i mobili IKEA: in Svizzera da inizio 2019 e poi anche in Svezia e nei Paesi Bassi è stata data la possibilità ai clienti di prendere in leasing mobili IKEA e altri accessori del catalogo, inizialmente con formule dedicate alle aziende e incentrate per questo su scrivanie, sedie da lavoro, ecc. Quella dell’IKEA Green Friday, insomma, non è certo un’iniziativa isolata o solo simbolica. Dopo la tempesta che nel 2018 sradicò ettari ed ettari di alberi tra Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, IKEA ha provato a recuperare parte di quel legno e lo ha utilizzato per la realizzazione di un’edizione speciale delle librerie BILLY: con ogni acquisto i clienti potevano partecipare a delle campagne per il rimboschimento della zona. “#EffettoVAIA” era il titolo della campagna di comunicazione collegata: IKEA ha posizionato, infatti, alcune delle stesse BILLY in edizione limitata nei parchi romani fino all’8 novembre 2020; le ha riempite di libri sui temi di ecologia, sostenibilità, economia circolare, cambiamento climatico e invitato chiunque vi si imbattesse a condividere sui social foto, Storie, post con l’ hashtag dedicato nell’intento di sensibilizzare il largo pubblico. A proposito di canali e strategie di comunicazione originali, c’è chi ha salutato persino il catalogo IKEA 2021 come la più interessante rivista lifestyle sui temi della sostenibilità a casa: al suo interno – ma lo fa anche disseminandoli negli store – l’azienda, infatti, condivide con i propri clienti consigli utili e tip pratici per rendere più rispettose dell’ambiente e degli altri anche le più semplici azioni quotidiane. © RIPRODUZIONE RISERVATA E’ vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti


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