NOVITÀ DI MARKETING DIGITALE
Ticketed Twitter Spaces: biglietti per le stanze audio
«Vogliamo aiutare le persone che danno vita a Spaces interessanti a fare soldi»: così il social dei cinguettii ha annunciato ufficialmente l’arrivo dei nuovi Ticketed Twitter Spaces, speciali spazi per le dirette audio accessibili solo tramite il pagamento di un biglietto appunto.
we want to help people creating cool Spaces make $$$. today, some Hosts will be able create Ticketed Spaces!
we’re experimenting on iOS only for now but we hope to get it to everyone soon. know it’s taking us a little time, but we want to get this right for you! https://t.co/xc68yWkOim
— Spaces (@TwitterSpaces) August 26, 2021
La notizia non è in realtà davvero nuova: come ricorda la stampa di settore, già a giugno 2021 il team di Dorsey aveva coinvolto un numero limitato di utenti nel beta test di una versione a pagamento di Twitter Spaces[1], lo “spin-off” di Twitter “clone” di Clubhouse e nato sulla scia del successo dei social solo audio. Ora la fase di test è finita e, come per molte nuove impostazioni e funzioni social, è cominciata quella del roll out progressivo in paesi diversi e tra diverse tipologie di utenti: al momento, così, i Ticketed Twitter Spaces sono disponibili di fatto solo per alcuni utenti iOS.
Cosa sono e come funzionano i Ticketed Twitter Spaces
Sono utenti che – si legge nelle policy dei nuovi Twitter Spaces con biglietto – hanno almeno 18 anni, un profilo completo e dotato di indirizzo email verificato, almeno mille follower e hanno già condotto almeno tre dirette audio su Twitter Spaces. Chi soddisfa questi requisiti potrà far pagare un biglietto a chiunque intenda partecipare alle proprie stanze audio sulla piattaforma dei cinguettii ed è del creator la libertà di scegliere sia il prezzo del singolo biglietto e sia quanti biglietti vendere ogni volta che organizza dei Ticketed Twitter Spaces.
La piattaforma non impone limiti, infatti, al numero di partecipanti paganti alle stanze audio e il prezzo può essere rapportato alla novità dei contenuti affrontati durante la diretta audio, alla presenza di ospiti prestigiosi, alla possibilità data ai partecipanti di rivolgere domande dirette a chi organizza la sessione in una sorta di Q&A, ecc. Il prezzo, però, può anche essere puramente simbolico e di pochi dollari.
Al momento, comunque, i Twitter Spaces con biglietto sono tarati sulle esigenze di un pubblico prettamente americano, come rivela peraltro il fatto che la piattaforma si appoggi per i pagamenti esclusivamente a Stripe.
Al momento una lista di Twitter Spaces accessibili con biglietto e in programma per i giorni che seguono si trova, sull’app di Twitter, dove un tempo si trovavano gli ormai chiusi Twitter Fleet. Fonte: Twitter
Pagare un biglietto per i Twitter Spaces aiuterà a far guadagnare chi crea contenuti digitali per professione?
I nuovi Twitter Spaces a pagamento hanno l’obiettivo dichiarato di aiutare chi crea contenuti digitali “per professione” a monetizzare il proprio impegno quotidiano.
Sembra uno dei social media trend più da tenere d’occhio ora che molte piattaforme hanno compreso il ruolo essenziale che questi content creator “professionisti” hanno nel renderne appetibili gli spazi con contenuti sempre nuovi, originali, interessanti, che valgono il costo di un login o di un biglietto appunto.
Non è un caso, insomma, che sempre più spesso le piattaforme mettano a disposizione programmi formativi, sostengano con fondi i loro utenti più attivi o con più seguito, promuovano opzioni per il fan funding (prima dei Ticketed Twitter Spaces era già arrivata su Twitter Tip Jar) e, ancora, non è un caso che si discuta di come, quando e perché sarà possibile pagare per seguire gli influencer: i nuovi Twitter Spaces con biglietto anticipano, in questo senso, l’arrivo su Twitter della già abbondantemente annunciata funzione Superfollow [2] che permetterà ai follower più affezionati di pagare per accedere a contenuti e sezioni speciali dei profili Twitter preferiti.
Se hanno a cuore la possibilità per i propri utenti più attivi e più esperti di guadagnare dai contenuti che creano, perché però gran parte della partita le piattaforme la giocano sulle commissioni? Che il dubbio venisse (ri)sollevato – e con qualche polemica – era inevitabile.
Al momento dal social dei cinguettii incassano una commissione del 3% sul prezzo del biglietto dei Ticketed Twitter Spaces, che si somma però al 30% normalmente chiesto da Apple per gli acquisti in-app: di fatto, così, chi conduce una diretta audio su Spaces guadagna appena il 67% del prezzo del biglietto [3], a meno che le sue entrate “social” non superino i 50mila dollari e la piattaforma non applichi in questo caso una commissione al 20% (che, secondo indiscrezioni, potrebbe diventare in un futuro prossimo quella standard una volta che il roll out dei Ticketed Twitter Spaces sarà completo e definitivo).