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tante alternative per ogni età- Inside Marketing

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NOVITÀ DI MARKETING DIGITALE

tante alternative per ogni età- Inside Marketing

Per rendere l’esperienza di lettura più piacevole, soprattutto per i più piccoli, sono nati i libri pop-up, ovvero libri in cui immagini tridimensionali stampate su carta prendono forma sfogliando le pagine. Grazie alle più recenti tecnologie, oggi si riesce ad andare anche oltre, dando vita per esempio ai personaggi e animando le storie e i contenuti presenti nei libri cartacei. Ciò avviene in particolare con i libri con realtà aumentata, che offrono al lettore un’esperienza totalmente diversa e in alcuni casi possono servire come incentivo a chi è più avvezzo all’utilizzo dei media digitali.

Esempio di libro pop-up tradizionale: “Alice’s Adventures in Wonderland: a pop-up adaptation of Lewis Carroll’s original tale” di Robert Sabuda.

Realtà aumentata nell’editoria: qual è lo scopo e a chi si rivolgono questi contenuti?

Molte persone – compresi molti adulti – preferiscono dei contenuti più visivi, per esempio più illustrazioni come fumetti e quindi la lettura di libri più corposi diventa spesso una sfida. La possibilità di abbinare dei contenuti visivi, più interattivi e digitali può essere la soluzione ideale per coinvolgere un pubblico meno propenso alla lettura e più amante dei contenuti audiovisivi digitali, ma anche per far appassionare maggiormente i lettori che vogliono approfondire determinati argomenti presenti nei libri.

L’utilità di questa tecnologia nel mondo dell’editoria è particolarmente evidente se si pensa ai libri dedicati a un pubblico più giovane e alla facilità con cui si creano contenuti più dinamici e che richiedono l’interazione dell’utente. Esistono però anche diverse tipologie di libri pensate per gli adulti.

Libri con realtà aumentata: racconti e personaggi che prendono vita

I classici della letteratura, come Moby Dick o Alice nel Paese delle Meraviglie, potrebbero diventare ancora più entusiasmanti per i più piccoli – e anche per molti adulti – se i suoi personaggi prendessero vita e saltassero fuori dalle pagine per farsi conoscere “più da vicino” dal lettore: un’esperienza sicuramente interessante che è possibile realizzare grazie alle diverse aziende di realtà aumentata (indicata spesso con AR, dall’inglese augmented reality) e alle case editrici che hanno deciso di investire in questa tecnologia per poter garantire nuove modalità di lettura ai propri utenti.

Un ottimo esempio è rappresentato da “Alice in Wonderland” con illustrazioni di Eugenia Gapchinskaya, in cui Alice e tutti gli altri personaggi escono fuori dal libro presentando la trama del noto racconto di Lewis Carroll, in maniera divertente e animata. Come avviene per la maggior parte dei contenuti in AR, per accedervi il lettore deve soltanto scaricare l’apposita applicazione (“Wonderland AR“) e puntare lo smartphone o tablet su diverse pagine del libro.

È possibile, poi, rendere i bambini partecipi del racconto con libri come “The Time Tub Twins“: si tratta di un libro focalizzato su temi come la creatività, la scienza e le invenzioni e che vuole appunto stimolare l’immaginazione dei più piccoli. Lo scenario e la trama sono”aperti“, nel senso che i lettori hanno la possibilità di personalizzare e di interagire con i personaggi e con gli oggetti in 3D, diventando così dei veri e propri storyteller oltre a poter partecipare a un’esperienza diversa ogni volta che si decide di aprire il libro, creando un’invenzione differente all’interno del “piccolo laboratorio” cartaceo-digitale.

Esistono, comunque, delle opzioni anche per i più grandi: il libro nato dalla collaborazione tra Marvel e Black-Eyed Peas ne è un esempio. È stato pubblicato un graphic novel di “Masters of the Sun“, arricchito dalla tecnologia di AR per offrire ai lettori dei contenuti animati e anche musicali creati da Will.i.am e Hans Zimmer e con narrazioni a cura di celebrità come Jamie Foxx e Queen Latifah.

Libri didattici: divertirsi e imparare osservando “da vicino”

Un esempio più didattico ma ugualmente coinvolgente di libri con realtà aumentata è quello di iDinosaur, un libro che consente ai bambini di entrare nel mondo preistorico e scoprire le diverse specie di dinosauri, i loro nomi, le caratteristiche, l’alimentazione e tanto altro, potendo inoltre interagire con le raffigurazioni di questi in AR. Con questo libro i bambini possono far muovere i diversi dinosauri e anche fare delle foto con le miniature in AR.

Altre soluzioni per coinvolgere i più piccoli sono gli Smart Book di Popar, che offrono loro la possibilità di imparare giocando con temi molto vari, diverse possibilità di interazione e molti contenuti di approfondimento in formato video.

Pensato per promuovere l’interazione e l’apprendimento di studenti, professionisti o appassionati di medicina, “Human Anatomy Atlas” consente di esplorare il corpo umano nel dettaglio, analizzando tutte le strutture dei diversi sistemi, esplorando la microanatomia di tessuti e organi specifici (come occhio o lingua), attraverso dei modelli 3D visibili a 360 gradi. Disponibile in sette lingue diverse (compreso l’italiano), questo libro rappresenta un utile strumento di apprendimento e di insegnamento, perché può essere usato dai professori durante le lezioni, facilitando lo studio delle diverse strutture anatomiche.

Libri da colorare, non solo per bambini: come dare vita alle proprie creazioni

Le applicazioni della realtà aumentata all’editoria riguardano anche i famosi libri da colorare, da sempre amati dai bambini e sempre più apprezzati anche dal pubblico adulto. Appartengono a questa categoria libri come quelli creati da Disney, che consentono ai bambini di vedere come le proprie creazioni in 3D prendono colore man mano che vengono colorate.

Lo stesso vale per il libro “Lost Civilizations: augmented reality coloring book” pensato per colorare immagini relative a diverse civiltà antiche, vedendo le proprie creazioni in versione animata, colorata e tridimensionale.

Collezioni di adesivi (animati)

Esistono poi anche libri da collezione con adesivi che con la realtà aumentata diventano animati: un esempio è quello creato da Tesco, Disney e Engine Creative per il film Frozen. Anche in questo caso, puntando il cellulare sui diversi sticker è possibile vedere le differenti scene del film in versione animata.

Realtà aumentata accessibile ma non troppo diffusa: perché?

Il successo di Pokémon GO ha reso questa tecnologia più nota e decisamente più diffusa anche perché per poter accedere a questo tipo di contenuti serve soltanto uno smartphone, cosa che li rende facilmente accessibili.

Chiaramente, come fa notare Graham Roberts, director of immersive platforms storytelling del New York Times, in un articolo di Digiday, il cellulare non è di base un dispositivo ideato per fruire contenuti in realtà aumentata, sostenendo inoltre che finché i contenuti verranno consumati su questo dispositivo, l’AR non diventerà mai un tipo di tecnologia ampiamente diffusa. Secondo l’esperto, l’ideale sarebbe l’utilizzo di dispositivi appositi come Magic Leap, per esempio, che per ora però non sono molto utilizzati. Ci vorrà dunque del tempo per arrivare a una diffusione di massa di questa tecnologia, anche se il tutto si sta evolvendo molto rapidamente.

Del resto, poi, non ci sono dubbi sui vantaggi della realtà aumentata in termini di ottimizzazione dell’esperienza di fruizione da parte dei lettori, potendo questi decidere se rendere la lettura più o meno virtuale in un ottimo compromesso, dunque, tra la stampa e il digitale.

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