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Risparmiatori, crac banche: beffa rimborsi, sito in tilt

Risparmiatori, crac banche: beffa rimborsi, sito in tilt

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Risparmiatori, crac banche: beffa rimborsi, sito in tilt

Il Fondo di indennizzo per i risparmiatori azzerati dai crac bancari è attivo. O forse no. Dal 22 agosto scorso è possibile chiedere l’indennizzo per chi ha subito un danno da parte di banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

In particolare sono indennizzabili le azioni ed obbligazioni subordinate emesse dalle seguenti banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018: Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le loro controllate. Come si legge sul sito del FIR, il Fondo Indennizzo Risparmiatori,  la domanda di indennizzo potrà essere presentata, esclusivamente in via telematica e corredata da idonea documentazione, a decorrere dal 22 agosto 2019.

Eppure, come lamentano numerose associazioni, il sito va in blocco continuamente e appare la schermata con scritto “Ci dispiace, c’è stato un problema” seguita dalla comunicazione che la registrazione non è andata a buon fine. Repubblica riporta le parole di Barbara Venuti, vicepresidente dell’associazione friulana ‘Consumatori Attivi’.

Quello che ci preoccupa è che non c’è una linea dedicata, eppure i sottosegretari che hanno seguito il Fir ci avevano garantito che ci sarebbe stato, almeno per le associazioni. Abbiamo chiesto un incontro alla Consap, e la risposta è stata che ci sarà, ma solo quando verranno verificate le criticità. Intanto passano i giorni.

Risponde Carlo D’Andrea, il dirigente Consap che si sta occupando del Fondo.

Attualmente l’assistenza ai richiedenti viene fornita telematicamente mediante un servizio di contact center attivato assieme al portale Fir lo scorso 1 luglio. La risposta perviene via email, ciò ci sta permettendo di categorizzare le richieste di assistenza e di standardizzare le relative risposte all’utenza. È in previsione l’apertura a partire dal prossimo lunedì 2 settembre anche del canale telefonico. La prossima settimana si stabiliranno i tempi con la Commissione Tecnica istituita dal Mef per gli incontri con le associazioni dei risparmiatori.

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