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Rimborsi per i risparmiatori traditi dalle banche, Konsumer: “Buona notizia”

Risparmiatori, crac banche: beffa rimborsi, sito in tilt

NOTIZIE FINANZIARIE

Rimborsi per i risparmiatori traditi dalle banche, Konsumer: “Buona notizia”

17 Settembre 2019, di Alessandra Caparello

“Finalmente sembra che la lunga attesa per centinaia di migliaia di consumatori traditi stia volgendo al termine” così l’Avvocato Giovanni Franchi, esperto di diritto dei consumatori e Presidente della sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Konsumer ha commentato l’entrata in vigore l’11 giugno scorso del decreto del ministro dell’Economia del 10 maggio 2019, che stabilisce le modalità di accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR).
In merito sono stati stanziati in favore del FIR 525 milioni di euro per ciascun anno dal 2019 al 2021. Il decreto, ricorda l’associazione, regola le modalità di erogazione degli indennizzi a favore dei 300 mila piccoli investitori rimasti danneggiati dai crack delle banche, finite in risoluzione o in liquidazione coatta, dopo il 16 novembre 2015 e prima del 2018. Tra queste, Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, nonché le loro controllate. A ricevere il “ristoro” automatico  le persone fisiche, gli imprenditori individuali, anche agricoli, coltivatori diretti, con patrimonio mobiliare di proprietà inferiore a 100 mila euro o con reddito complessivo imponibile ai fini Irpef inferiore a 35 mila euro nel 2018, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, le microimprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni. Rimborso semi-automatico per tutti gli altri.
 “Invito i consumatori interessati a provvedere quanto prima ad avviare tutte le procedure necessarie e a registrarsi sul portale del Fondo. – Prosegue l’Avvocato Franchi. – La domanda andrà inviata per via telematica, accompagnata da idonea documentazione, a decorrere dal 22 agosto 2019 e per i 180 giorni previsti dalla normativa. I risparmiatori avranno dunque sei mesi di tempo. A coloro che dovessero avere poca dimestichezza con gli strumenti telematici, o che dovessero avere dei dubbi circa la documentazione da produrre, consiglio di affidarsi ad un’associazione di consumatori, dove degli esperti potranno assisterli nell’invio della pratica. Noi come Konsumer abbiamo già preso in carico alcune richieste.”
 
 

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