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Lagarde come Draghi: “Politica rimarrà accomodante. Tassi non hanno toccato il fondo”

Lagarde come Draghi: "Politica rimarrà accomodante. Tassi non hanno toccato il fondo"

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Lagarde come Draghi: “Politica rimarrà accomodante. Tassi non hanno toccato il fondo”


30 Agosto 2019, di Alessandra Caparello

Le Borse ripartono all’insegna dell’ottimismo dopo le parole di Christine Lagarde. Il prossimo presidente della Bce ha sottolineato che la politica monetaria dovrà rimanere accomodante. Così il futuro presidente della Bce Christine Lagarde rispondendo ad una domanda giunta da un membro del Parlamento europeo, manifestando la volontà di continuare nel segno di Mario Draghi. Il presidente uscente del Fondo monetario internazionale inolotre ha sottolineato che “il fondo” dei tassi non è ancora stato toccato.

E’ chiaro che la politica monetaria dovrà rimanere molto accomodante in un avvenire prevedibile (…) La Bce ha una ricca cassetta degli attrezzi a sua disposizione e deve essere pronta ad agire”, ha ribadito il futuro governatore rispondendo alle domande del comitato agli affari economici del Parlamento europeo. Se da un lato penso che la Bce non abbia toccato il limite minimo delle politiche sui tassi, è chiaro che tassi bassi abbiano implicazioni per il settore bancario e per la stabilità finanziaria più in generale. (…) La Bce ha un’ampia scatola di attrezzi a sua disposizione e deve essere pronta ad agire. Il mix giusto di strumenti da impiegare dipenderà dalla natura degli shock che vanno a impattare l’outlook dell’inflazione oltre che le condizioni dei mercati finanziari.

Sulla Brexit inoltre Lagarde ha indicato di attendersi che l’uscita del regno Unito dal mercato Ue avrà comunque un impatto limitato sul settore finanziario dell’Eurozona.

Le misure adottate sino ad ora hanno contribuito a limitare l’impatto che l’uscita del Regno Unito dalla Ue potrebbe avere sui servizi finanziari nell’eurozona. Ad ogni modo il tempo che rimane dovrebbe essere utilizzato sia da gruppi finanziari che dalle imprese non finanziarie per continuare a prepararsi a tutti gli esiti possibili. Le autorità europee, inclusa la Bce, dovrebbero continuare a monitorare da vicino gli sviluppi da qui al 1° novembre e adottare nel caso le contromisure necessarie.

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